Bonus fiscale elettrodomestici, ecco come sfruttare la detrazione Irpef

Arredare la casa con elettrodomestici ad elevata efficienza energetica significa non solo proteggere e tutelare l’ambiente, ma anche ottenere complessivamente un risparmio economico che è rilevante nel tempo sia per quel che riguarda la riduzione dei consumi, sia perché, nel rispetto delle condizioni previste, si può accedere al bonus fiscale. Per l’acquisto di elettrodomestici arredamento, come quelli presenti su rotex.net , salvo clamorose sorprese il bonus fiscale, infatti, sarà prorogato in Italia a tutto il 2018 a seguito di un provvedimento che è contenuto nella Legge di Bilancio.

Aspettando il testo definitivo della ‘Finanziaria’, attualmente, con un tetto massimo di detrazione ai fini Irpef pari a 10 mila euro, è possibile rottamare i vecchi elettrodomestici ed acquistare quelli nuovi, ad alta efficienza energetica, sfruttando il bonus che, nel rispetto delle condizioni e dei requisiti previsti, è valido per lavatrici, frigoriferi, stufe elettriche, apparecchi elettrici da riscaldamento, congelatori, forni tradizionali, radiatori, piani cottura, asciugatrici, ventilatori, piastre riscaldanti, lavastoviglie e forni a microonde. Ed il tutto a patto che la classe energetica sia almeno A per i forni, ed A+ per tutti gli altri piccoli e grandi elettrodomestici sopra indicati.

A livello fiscale è possibile portare in detrazione il 50% della spesa sostenuta per i nuovi elettrodomestici a patto che, così come è previsto per i mobili, l’acquisto rientri nell’ambito di lavori di ristrutturazione edilizia di una singola unità immobiliare ad uso residenziale o su parti comuni di edifici che sono ad uso abitativo. Questo significa che non si possono acquistare nuovi elettrodomestici e fruire del bonus fiscale se nell’unità immobiliare non vengono eseguiti lavori di ristrutturazione ma, per esempio, delle semplici opere di tinteggiatura dei soffitti e/o delle pareti, il rifacimento di intonaci o la posa di una nuova pavimentazione.

La detrazione al 50% è applicabile, come sopra accennato, su un massimale di spesa ammissibile che è pari a 10 mila euro, e che deve essere spalmata ogni anno nella dichiarazione dei redditi in dieci rate di pari importo per 10 anni. Il limite dei 10 mila euro è valido per ogni singola unità immobiliare, il che significa che ristrutturando due appartamenti il proprietario avrà diritto a due distinte detrazioni fiscali del 50% e sempre per un massimo di 10 mila euro di spese per elettrodomestici e/o mobili su ogni singolo appartamento.

Il bonus fiscale, inoltre, è fruibile se e solo se il pagamento dei mobili e degli elettrodomestici, nell’ambito di opere di ristrutturazione di un’unità immobiliare, avviene con mezzi e con sistemi tracciabili. Questo significa che, oltre a conservare le fatture dei beni acquistati, occorre necessariamente pagare con carta di credito o carta di debito, oppure a mezzo bonifico bancario, mente non sono ammessi i contanti e gli assegni bancari. Nel conservare ogni documento ed ogni scontrino attestante l’avvenuto pagamento con moneta elettronica, le fatture di acquisto, inoltre, devono riportare nel dettaglio non solo la tipologia, ma anche la quantità e la qualità dei prodotti e dei beni che sono stati acquistati.