Quando si vuole installare un nuovo ascensore all’interno di un condominio o un palazzo, sono diverse le normative che vanno prese in considerazione, e che permettono di realizzare un’installazione funzionale alla vivibilità e alla comodità di questo strumento per tutti i condomini.
Tra le norme più importanti che meritano di essere prese in considerazione, la fondamentale riguarda l’installazione di un ascensore per disabili, dal momento che, all’interno di un condominio, potrebbero esserci persone con disabilità che hanno bisogno di muoversi all’interno di un ascensore con tutte le caratteristiche che uno strumento stesso dovrebbe presentare per aiutare la sua persona e per non rendere difficoltoso il viaggio in ascensore.
La normativa italiana prevede che ci siano delle misure fondamentali da rispettare e da prendere in adozione se si vuole realizzare l’installazione di un ascensore per disabili. A partire dalle dimensioni dell’ascensore fino alle caratteristiche dello stesso, ecco tutto ciò che c’è da sapere basandosi anche su quanto specificato da Dapasrl.com, dove peraltro è possibile consultare modelli di ascensore per tutte le esigenze.
Dimensione degli ascensori per disabili
La prima cosa che c’è da sapere, se si vuole realizzare l’installazione di un ascensore per disabili, è relativa a quali debbano essere le dimensioni che variano in base alle casistiche specifiche che vengono prese in esame. Per quel che concerne gli edifici preesistenti all’interno di un centro storico, e all’interno dei quali si vuole realizzare un’installazione che tenga conto anche delle dimensioni del palazzo o del condominio, le norme consentono di installare un ascensore che abbia almeno 120 cm di profondità e 80 cm del vano di apertura sul lato corto. Quanto alla piattaforma di distribuzione, che permette il posizionamento della persona all’interno dell’ascensore, essa deve avere una dimensione di almeno 140 cm x 140 cm.
Chiaramente, una delle problematiche che potrebbe verificarsi nel caso in cui l’ascensore per disabili venga installato all’interno di un palazzo storico, è relativo alle difficoltà che si potrebbero incontrare con la struttura dell’edificio. Nel caso in cui il vano sia troppo stretto e non permetta una adesione completa alle norme previste all’interno della regolamentazione italiana, dovranno essere effettuati interventi di ristrutturazione dell’impianto delle scale e del vano di apertura dell’ascensore, al fine di garantire un pieno rispetto delle norme sopracitate.
Diversa è la realtà delle norme per quel che riguarda l’installazione di ascensori per disabili all’interno di edifici di nuova costruzione, che dovranno rispettare una nuova classificazione in termini di misure, più snella e flessibile rispetto alla prima. Per quanto riguarda la cabina, essa deve avere una dimensione di almeno 140 cm x 110 cm di larghezza, prevedendo un’apertura delle porte sul lato corto di almeno 80 cm di profondità. La piattaforma di distribuzione, invece, dovrà avere delle dimensioni più ampie rispetto alla prima che è stata presa in considerazione, e che sono pari a 150 cm x 150 cm. Non solo, dal momento che per gli edifici di nuova costruzione sono da considerare anche regolamentazioni che riguardano la tempistica di apertura e chiusura delle porte, dal momento che queste devono essere abbastanza modellate al fine di garantire un’entrata e un’uscita in sicurezza, e una presenza di bottoni, tasti e citofoni che siano posizionati in maniera adeguata, in modo da rispondere alle esigenze delle persone su sedia a rotelle, che non devono avere difficoltà a raggiungere la pulsantiera adibita.
Altre caratteristiche da considerare per un ascensore per disabili
Al di là delle caratteristiche che risultano essere parte della regolamentazione italiana a proposito della installazione di ascensori per disabili, sono altre le norme che meritano di essere rispettate, e che si trovano alla base di un ascensore in questione. Innanzitutto, queste stesse riguardano l’adeguamento a edifici esistenti o edifici di nuova costruzione.
In ogni caso, per i primi la capienza minima deve essere di 4 persone, mentre per i nuovi, soprattutto se si tratta di scuole, ospedali o uffici, di 8 persone. La portata, per i primi, deve essere di 350 kg, mentre per i secondi aumenta a 630. La testata extracorsa è, per entrambi, prevista in un numero di 3500 millimetri. Infine, per gli ascensori presenti all’interno di edilizia aziendale, come case private e condomini di nuova costruzione, la portata da considerare è di 480 kg, la capienza di 6 persone e le dimensioni pari a quelle di qualsiasi altro ascensore per disabili presente all’interno di edifici in nuova costruzione. Al fine di provvedere alla sicurezza degli individui e al funzionamento dell’illuminazione, è consigliato realizzare opere di tinteggiatura prima della messa in funzione dell’apparecchio.