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Facciata ventilata per la ristrutturazione di un edificio

Le facciate ventilate sono una delle soluzioni più apprezzate e utilizzate per migliorare l’efficienza energetica, e di conseguenza il risparmio, di diversi tipi di edifici.

Ma in cosa consiste questa soluzione così innovativa e alternativa al più comune cappotto? Quali sono i vantaggi delle facciate ventilate?

In questo articolo approfondiamo tutti gli aspetti di questo sistema di rivestimento che, grazie al lavoro di aziende qualificate come Imola Tecnica, si sta facendo sempre più strada all’interno delle nostre città, sia che si tratti di nuove costruzioni che edifici da ristrutturare.

Facciata ventilata: cos’è e com’è fatta

DI per sé il concetto di facciata ventilata, così come il suo funzionamento, è piuttosto semplice. Questo tipo di facciata, infatti, è progettato per consentire che tra il perimetro dell’edificio e l’involucro che si vede dall’esterno, ci sia uno strato di ventilazione che consenta il passaggio continuo di aria.

Per fare in modo che il rivestimento raggiunga il suo obiettivo, è sufficiente creare uno spazio di massimo 10 cm tra i due strati.

Ma come si crea questo canale di ventilazione continua che permette all’edificio di consumare meno energia, di essere più sano e confortevole per chi lo abita o per chi ci lavora?

La facciata esterna viene fissata alla struttura dell’edificio grazie a dei distanziatori metallici. Se si tratta di un edificio già esistente, in fase di ristrutturazione, è necessario condurre degli studi per valutarne la resistenza ed evitare che ci siano dei problemi di tenuta.

Per quanto riguarda l’involucro esterno, questo può essere realizzato in diversi materiali a seconda dei gusti dei committenti. Le due soluzioni principali sono il rivestimento continuo (come nel caso di una facciata intonacata) o il modulare, quando è composta da lastre (anche di materiale o colore diversi) separate tra di loro.

Come funziona una facciata ventilata

Come accennato, il funzionamento della facciata ventilata si basa sul continuo ricircolo d’aria che avviene nell’intercapedine creata tra l’involucro esterno e la struttura dell’edificio.

Questo moto continuo è dovuto alla differenza di temperatura esistente tra la parte esterna e interna dell’intercapedine. Il continuo ricircolo d’aria è uno dei motivi che la differenziano maggiormente da altre soluzioni piuttosto comuni realizzate in polistirolo.

Ma come si comporta questo sistema in inverno e in estate? Durante l’estate avviene quello che si chiama “effetto camino”, ovvero l’aria si muove molto velocemente all’interno dello spazio, riuscendo così ad abbassare la temperatura superficiale dell’edificio.

Al contrario, in inverno l’aria si muove molto meno aiutando a scaldare maggiormente l’edificio. Ciò comporta ovviamente che si dovranno accendere meno spesso condizionatori e impianti di riscaldamento con notevoli risparmi sulle bollette di luce e gas

Vantaggi della facciata ventilata

Il risparmio energetico, a cui abbiamo appena accennato, non è il solo grande vantaggio di cui godono coloro che vivono o lavorano in un edificio dotato di facciata ventilata.

L’intercapedine, oltre ad evitare le dispersioni energetiche, assicura un ottimo livello di insonorizzazione, diminuendo notevolmente i rumori e l’inquinamento acustico (con relativi rischi) avvertito nei locali dell’edificio.

La ventilazione continua assicurata, inoltre, è fondamentale per combattere alcuni problemi che colpiscono spesso gli edifici come la comparsa dell’umidità e della condensa.

Un altro beneficio è la maggiore durata dell’edificio, in quanto una facciata di questo tipo protegge la struttura dagli agenti atmosferici che rappresentano una minaccia da non sottovalutare.

Per concludere, grazie alla lunga serie di materiali e colori che si possono utilizzare in fase di progettazione, gli edifici con facciata ventilata appaiono più moderni e funzionali rispetto agli altri.

Redazione:
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