Molti pensano che per avere un finanziamento bisogni necessariamente lavorare. l contrario, uno dei redditi con più valore, per la banca, è la pensione. Non è un caso se i prestiti per pensionati inps sono tra i finanziamenti più erogati nel nostro paese.
Il prestito consiste in una cessione del quinto della pensione. Quindi la banca o l’istituto finanziario che effettua il prestito si vedrà le rate pagate, mensilmente, direttamente dall’inps che tratterrà prima di fare l’accredito della pensione. Una sicurezza per chi effettua il credito legata all’esistenza di una garanzia (la pensione) e al versamento automatico, che esclude la volontà di non pagare, o pagare parzialmente, da parte del richiedente. Per il richiedente invece il vantaggio sta nella valutazione della correttezza del contratto da parte dell’inps, ma soprattutto della convenzione Inps con banche e finanziarie. Si tratta di una convenzione volta ad assicurare ai propri pensionati i migliori tassi possibili (8,70% sotto i 5000 euro, 7,80 al di sopra)
Restano escluse alcune pensioni (di invalidità civile, sociale, del personale bancario) e gli assegni di sostegno al reddito e quelli per l’assistenza a pensionati inabili.
Tale prestito inps è uno strumento creditizio volto a sostenere le esigenze di una fascia della popolazione, i pensionati .E’ riservato esclusivamente a chi ha effettuato i versamenti contributivi e, di conseguenza, riceve la pensione dall’ Inps. Il prestito è di tipo personale: non va esplicitata la motivazione della richiesta ne la destinazione d’uso del capitale erogato.
L’importo massimo della rata non potrà superare il valore di un quinto della pensione netta. Va detto che la restante parte (ovvero i quattro quinti) dovranno superare il valore pensione minima Inps.
Vediamo nello specifico come si attua un finanziamento inps di un pensionato che usufruisce di una pensione di 535,00 euro, Il prestito erogato sarà di una rata pari a 115,00 euro, rimarrà nelle tasche del pensionato euro 430,00.
Per chi usufruisce di una pensione sociale non verrà mai erogato alcun prestito in quanto esso non è pignorabile: se prendessimo un prestito e poi si decidesse di non pagare le rate nessun giudice potrebbe costringere al pagamento e la finanziaria rimarrebbe senza i propri soldi senza poter fare nulla.
La cessione del quinto non è invece fattibile perché, per legge, dopo la cessione della quota il pensionato deve conservare almeno un reddito pari all’assegno sociale. Invece la pensione di di reversibilità è atta ad essere utilizzata quale garanzia per il rimborso di un prestito personale o di una cessione del quinto (però l’importo della pensione non dovrà essere troppo basso).
La pensione di invalidità non è considerata positivamente dal punto di vista della finanziabilità di un soggetto: il trattamento economico in oggetto, infatti, non è pignorabile. Nel complesso possiamo dire che i prestiti per i pensionati inps sono un’eccellente risorsa per chi si ha la necessità di accedere al credito e avere della liquidità per poter far fronte alle proprie spese. Se a questo aggiungiamo che i tassi di interesse di questi prodotti sono, spesso, molto vantaggiosi ecco che i vantaggi non si fanno attendere.