Come arredare una casa in stile vintage

Sono davvero tante le alternative che abbiamo a disposizione, nel momento in cui ci troviamo di fronte alla necessità di arredare una nuova casa: un’infinità di stili e linee guida da poter seguire all’interno delle quali risulta anche piuttosto complesso muoversi, e prendere una decisione. Sicuramente a primo impatto dobbiamo valutare due elementi principali, più di ogni altra cosa.

Da una parte la struttura stessa dell’ambiente: pensare quindi a quale sarebbe lo stile in grado di valorizzare al massimo lo spazio di cui disponiamo. Dall’altra, un peso indubbio ce l’ha il nostro gusto personale. Poniamo il caso che siamo appassionati di oggetti vintage per la casa: ecco che subito si staglia di fronte a noi l’occasione di arredare l’intero immobile seguendo le stesse linee concettuali. Vediamo in che modo.

Stile vintage: che cosa significa

Cominciamo con un’occhiata generale al quadro: a che cosa facciamo riferimento quando parliamo di stile vintage? Che cosa significa nel concreto? È forse più semplice procedere per esclusione, poiché sono tante le definizioni che vengono associate a questo concetto in maniera assolutamente errata: vintage non è infatti un sinonimo di vecchio o antico.

Quando ci riferiamo ad un mobile indicandolo come “vintage” stiamo ponendo due condizioni relative all’età dello stesso: da una parte quell’oggetto deve avere almeno vent’anni; dall’altra però deve appartenere al massimo al secolo scorso. Il vintage è infatti un concetto completamente diverso dall’antiquariato. Un elemento di mobilio che rispetti questi parametri può essere definito a tutti gli effetti vintage.

Può, perché mantiene in maniera effettiva le qualità e la fattura del tempo in cui è stato realizzato, che possono essere facilmente osservate ancora adesso: è totalmente diverso quindi anche rispetto allo stile retrò, che è invece basato proprio sulla creazione contemporanea di oggetti che imitano lo stile del passato. Tutto questo per rendere in maniera chiara il concetto che non è così semplice arredare una casa in stile vintage.

Inoltre, è bene sapere che esistono diverse sottocategorie all’interno di questo stile, che fanno riferimento al decennio in cui il mobilio e tutto il resto dell’arredamento è stato effettivamente realizzato: esiste uno stile vintage molto specifico legato agli anni che preferiamo, e che decidiamo di voler far rivivere alla nostra casa. È palese quindi che, pur trattandosi di diverse branchie dello stesso stile generale, la resa finale di un ambiente sarà completamente differente a seconda della nostra epoca di riferimento.

Come arredare una casa in stile vintage

Fatte le giuste e doverose precisazioni, proviamo ad addentrarci nei risvolti di questo stile e ad osservare quali sono le direttive più adatte per arredare una casa in stile vintage: ovviamente, proprio per via della differenziazione dovuta alle possibili diramazioni di cui abbiamo parlato, si tratta di consigli a livello generale che dovranno poi essere ben contestualizzati nel caso in cui vengano materialmente seguiti.

In generale il materiale più utilizzato per questo stile è sicuramente il legno, in ogni sua declinazione. Oggetti e arredamento saranno composti per la maggior parte da questa materia, affiancata all’occorrenza anche da altre – come il vetro o il ferro battuto – che possono variare a seconda dell’epoca. Altra costante è quella legata alla forma di questi stessi elementi: tendenzialmente curva o bombata, ma comunque essenziale.

Avvicinandoci agli ultimi anni del 900 come riferimenti, è molto rilevante poi l’utilizzo di carta da parati come rivestimento per le nostre pareti, o anche per una sola di queste. Per quel che riguarda invece la palette di riferimento per le altre mura, questa è un elemento che varia molto a seconda del decennio che prendiamo come modello

Uno stile vintage più antico (ispirato magari agli anni ’20) sarà infatti caratterizzato da colori neutri, bianco e nero; vero la metà del secolo scorso erano invece molto in voga colori tenui e modalità pastello; infine, avvicinandoci al nuovo secolo, i colori si sono fatti sempre più vivaci.