Cos’è la rottamazione del mutuo

Dopo anni in cui i tassi dei mutui e gli spread sono cresciuti incessantemente, rendendo le surroghe e le rottamazioni dei mutui inutili, oltre che dannose, sembrano tornare oggi alla ribalta più rinvigoriti che mai. Infatti, il numero dei mutui erogati con finalità di rottamazione o surroga sono passati dal 10% del primo semestre 2013 al 20%.

Ma cosa si intende per rottamazione del mutuo? Come si legge in questo sito , per rottamazione di un mutuo si intende un’operazione attraverso la quale si sostituisce il vecchio mutuo a tasso fisso con uno nuovo, ovviamente aggiornato ai tassi odierni. Appare scontato che con il drastico calo dei tassi di interesse di quest’anno, la rottamazione diventa qualcosa di estremamente conveniente e vantaggioso, soprattutto considerando che generalmente non esistono costi aggiuntivi. Dunque, la rottamazione, se fatta con logica e criterio, porta ad un sensibile abbassamento della rata mensile, dando respiro alle proprie tasche ed avendo una serenità maggiore nel gestire il proprio cash flow.

La convenienza della rottamazione di un muto va verificata caso per caso, ed è inutile dire che si tratta di un’operazione conveniente solo per coloro che hanno un mutuo a tasso fisso. Inoltre, molto dipenderà dal tasso di interesse che si sta pagando, più alto sarà e più conveniente sarà la surrogo o la rottamazione del proprio mutuo.

Calcolare quanto si risparmia con un’operazione di rottamazione del proprio mutuo a tasso fisso è abbastanza semplice. Infatti, basta conoscere il debito residuo del proprio mutuo e chiedere alla banca dove si vuole surrogare quanto si pagherebbe per quella stessa somma di denaro per una durata pari a quella residua. Dopodiché ognuno fa le proprie considerazione, anche valutando la possibilità di cambiare la durata temporale del proprio debito.

Insomma, la rottamazione del mutuo è una possibilità, non un obbligo, da valutare con cura e serenità che può portare vantaggi economici discreti.