Le porte a libro – anche dette porte a pacchetto o porte pieghevoli – sono la soluzione perfetta per quando si ha poco spazio a disposizione, come succede spesso negli appartamenti in città o per locali di servizio come ripostigli e bagni secondari. Qui di seguito proveremo a capire meglio come funzionano, quando e perché convengono, come sceglierle.
Tutto quello che c’è da sapere sulle porte a pacchetto
Diversamente da come accade nelle tradizionali porte a battente, nelle porte a pacchetto non è l’intera anta che si apre e si chiude ma solo una sua parte. Si riduce in questo modo l’ingombro della porta stessa che richiederà, quindi, spazio minore per l’installazione. Non a caso, come già si accennava in apertura, le porte a libro sono ideali quando non si ha spazio – come succede spesso nei bagni di servizio, anche per via della disposizione dei sanitari – o lo spazio a disposizione è poco e lo si intende sfruttare al meglio – come può convenire fare nella stanza dei bambini per esempio, in un piccolo studio o in uno sgabuzzino. Se si sono imposte spesso come alternativa alle porte scorrevoli esterno muro, fino a qualche tempo fa la scelta d’elezione per questo tipo di situazioni, è perché non sempre si ha spazio per far installare un telaio esterno. Le porte a pacchetto sono di più facile installazione, ancora, rispetto alle classiche porte scorrevoli interno muro perché non richiedono la realizzazione di un telaio in muratura ed è questo un altro degli elementi che ne hanno garantito il successo.
Al di là delle – numerose – varianti di colori, materiali, finiture in cui si trovano in commercio, le porte a libro sono essenzialmente di due tipologie: simmetriche e asimmetriche. Nelle porte a libro simmetriche le ante si aprono esattamente a metà, facendo in modo che lo spazio necessario per l’installazione essenzialmente si dimezzi. Le porte a pacchetto asimmetriche, invece, si ripiegano su se stesse di un terzo o di due terzi risultando ancora più comode in caso di problemi di spazio. Tutte le porte a pacchetto possono essere installate in modo che l’apertura avvenga verso l’interno o verso l’esterno e verso destra o verso sinistra (vale la pena ricordare, a tal proposito, che le ante delle porte a libro si ripiegano sempre in direzione delle cerniere), a seconda delle singole necessità e tenendo conto di dove si ha disposizione meno spazio o se ne vuole recuperare di più.
Una volta scelto tra porte a pacchetto simmetriche e porte a pacchetto asimmetriche, insomma, non rimane che effettuare una serie di scelte standard ogni volta che si tratta di porte interne e più in generale di arredi domestici: quelle che riguardano dimensioni, materiali, colori, finiture. Le alternative disponibili sono, come in parte già si accennava, ormai numerose: ci sono porte a libro in legno che si adattano perfettamente anche agli arredamenti più classici e agli ambienti più di rappresentanza della casa come quelli di un salotto o di una zona living, per esempio, e porte a libro laccate ideali per la camera dei bambini anche per la grande varietà di colori in cui possono essere realizzate.