Sconto in fattura caldaia: è ancora possibile ottenerlo?

Con la Legge di Bilancio 2022 è stata prorogata la possibilità di ottenere gli incentivi per l’efficienza energetica come lo sconto in fattura caldaia, che può arrivare sino al 65% di sconto per l’installazione di caldaie a condensazione in classe A con sistema di termoregolazione evoluto.

Nell’articolo 121 del Decreto Rilancio è stata infatti introdotta la possibilità di trasformare le detrazioni fiscali in sconto sul corrispettivo dovuto ed in credito d’imposta cedibile, per evitare di aspettare 10 anni per monetizzare la detrazione d’imposta IRPEF o IRES.

Ma in pratica come funziona lo sconto in fattura caldaia?


In parole semplici, lo sconto in fattura caldaia permette al cliente di pagare solo in parte l’installazione e l’acquisto della caldaia, cedendo il suo credito d’imposta all’azienda installatrice o al caldaista.

Come da vademecum Enea, le aliquote cedibili, relative all’installazione di caldaie a condensazione in classe A, corrispondono al:

  • 50% per sostituzione, integrale o parziale, di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione con efficienza energetica stagionale per il riscaldamento d’ambiente (ηs) ≥ 90%, pari al valore minimo della classe A di prodotto;
  • 65% per generatore con termovalvole e sistemi di termoregolazione evoluta per sostituzione, integrale o parziale, di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione di cui al superiore punto a) e contestuale installazione di sistemi di termoregolazione evoluti, appartenenti alle classi V, VI oppure VIII.

L’unico vincolo per accedere alle agevolazioni per le spese di riqualificazione energetica è che i contribuenti abbiano un diritto reale sull’unità immobiliare interessata.

Prima di scegliere a chi affidare l’installazione caldaia, soprattutto in presenza di formule di cessione del credito, è meglio verificare la capienza fiscale e le garanzie dell’azienda per finalizzare le agevolazioni fiscali.

Ad esempio ci sono sanzioni importanti per irregolarità come la mancata trasmissione all’Enea della scheda informativa Ecobonus o Bonus Ristrutturazione, con la sintesi dei lavori.

Inoltre ci sono alcuni casi previsti dalla Legge di Bilancio 2022, ad esempio gli interventi in edilizia libera che superano i 10 mila euro, in cui è necessario richiedere ulteriore documentazione ad un professionista abilitato come: il visto di conformità e l’asseverazione di congruità delle spese.

Che differenza c’è tra sconto in fattura e cessione del credito?

Sia la cessione del credito che lo sconto in fattura sono formule, introdotte dal Decreto Rilancio, che consentono di monetizzare quasi subito la detrazione dei bonus edilizi, senza aspettare i 10 anni della rateizzazione IRPEF.


Quello che cambia sono le modalità di incasso che possono tradursi in:

  • sconto in fattura del fornitore;
  • liquidità sotto forma di prestito ad una finanziaria o istituto di credito.

Per entrambe queste formule, bisogna però sempre considerare una commissione da parte del fornitore o della banca, quindi non bisogna ipotizzare di avere il 65% di sconto o liquidità per intero.

Inoltre, per tentare di contrastare le frodi fiscali, è stata introdotto un obbligo che identifica il beneficio fiscale con un codice univoco e ne regolamenta il numero di cessioni ed i destinatari.

Quanto si risparmia con la caldaia a condensazione?

       
Le caldaie a condensazione consentono di risparmiare sino al 30% sui consumi, in media circa 150€ all’anno per un impianto con i termosifoni e circa 300€ all’anno per un impianto radiante a pavimento.

Considerando che il ciclo di vita di una caldaia è pari ad almeno 15 anni, potremo facilmente dedurre che il risparmio sulla bolletta del gas totale potrà attestarsi dai 2 ai 4 mila euro. La tecnologia a condensazione infatti trasforma il calore dei fumi combusti in energia termica e lo ridistribuisce nell’impianto di riscaldamento per contribuire a scaldare l’acqua calda sanitaria o i radiatori; di conseguenza viene impiegato meno combustibile rispetto ad una caldaia tradizionale.