Arredare l’ingresso: 5 consigli da non perdere

Arredare casa, parliamoci chiaro, è emozionante. Scegliere lo stile generale, selezionare gli elementi d’arredo e gli accessori, immaginare, guardando i rendering, come verrà un ambiente specifico.

Quando si vive tutto questo, capita di frequente di mettere in secondo piano una zona che, invece, riveste una grande rilevanza. Di cosa stiamo parlando? Dell’ingresso.

Nel momento in cui lo si chiama in causa, si inquadra il biglietto da visita della casa, la prima area a essere vista dagli ospiti. Alla luce di ciò, va arredato senza lasciare nulla al caso.

Se ti stai chiedendo come riuscirci, nelle prossime righe abbiamo selezionato per te qualche consiglio. Per la precisione, ne abbiamo scelti cinque.

Attenzione allo spazio a disposizione

Prima di lasciarsi prendere dall’entusiasmo nella scelta dei mobili per ingresso, è bene fermarsi un attimo a ragionare. Essenziale è chiedersi innanzitutto quanto sia lo spazio disponibile. Bisogna prendere in considerazione non solo i metri quadri, ma anche la presenza di eventuali nicchie, che possono essere sfruttate per posizionare piante o soprammobili (giusto per fare due fra i tanti esempi possibili).

Viva l’appendiabiti (meglio se creativo)

Quando si parla di consigli per arredare l’ingresso, esistono degli essenziali davanti ai quali, come si suol dire, non si può scappare. Uno di questi è senza dubbio l’appendiabiti.

Nel momento in cui lo si chiama in causa, però, è interessante rammentare anche la possibilità di sceglierlo con linee particolarmente creative. Nelle situazioni in cui si ha poco spazio a disposizione, l’ideale è l’appendiabiti a muro. Rimanendo sempre nel campo delle dritte creative, facciamo presente l’esistenza di meravigliosi attaccapanni verticali che permettono di conciliare l’ottimizzazione dello spazio e l’estetica.

Essenzialità prima di tutto

A prescindere dallo stile che si intende dargli, l’ingresso deve essere essenziale per quanto riguarda il numero di mobili presenti. Due, massimo tre elementi d’arredo vanno benissimo. Se si ha intenzione di dare carattere allo spazio, si può “giocare” con le piante e con dettagli come gli specchi, i piccoli quadri o, in alcuni casi, anche le cornici vuote.

Ingresso in continuità con il living: ecco come arredarlo

Nella maggior parte dei casi, l’ingresso è in soluzione di continuità con il living. Come muoversi in queste situazioni? La prima e più importante regola prevede il fatto di mantenere una continuità stilistica. Questo significa, in concreto, evitare la carta da parati sgargiante se il soggiorno ha i muri bianchi.

Naturale a questo punto è chiedersi come personalizzare l’ingresso. Una dritta utile al proposito prevede il fatto di puntare sull’illuminazione. Scegliere una lampada da terra – ma anche soluzioni a sospensione – con un paralume particolarmente originale aiuta tantissimo a dare carattere alla primissima parte della casa, differenziandola, di fatto, rispetto al living.

Praticità prima di tutto

Arredare casa, ingresso compreso, significa dare spazio ai propri gusti estetici per quanto riguarda l’interior design. Attenzione, però: la praticità non deve mai essere messa in secondo piano. Soprattutto quando si ha una casa piccola, è cruciale tenerla presente.

Farlo significa, per esempio, sfruttare l’altezza dell’ingresso. Non si ha sufficiente spazio in bagno o in camera per ospitare il mobiletto che contiene le scarpe? No problem! Lo si sistema nell’ingresso (ovviamente facendo attenzione a sceglierlo, in quanto un elemento che viene posizionato in quest’area deve avere delle peculiarità estetiche ben diverse dai mobili che, invece, sono destinati al bagno).

Si sceglie di includere una cassapanca? Il suo interno può essere sfruttato per riporre biancheria da letto non di stagione.