Come sgorgare un lavandino otturato?

Un lavandino otturato può risultare una seccatura non indifferente. Solitamente a causare l’ostruzione del lavandino che non permette all’acqua di fluire via sono residui di cibo, nel caso il lavandino si trovi in cucina, oppure piccoli oggetti o altri tipi di residui finiti all’interno dello scarico che impediscono il passaggio dell’acqua. Per risolvere il problema rapidamente, soprattutto nei casi in cui l’acqua proprio non va più via, si dovrebbe chiamare un idraulico competente e preparato, come uno dei tecnici specializzati di CN Termoidraulica. Tuttavia, se si vuole provare a risparmiare, è possibile fare dei tentativi con dei metodi più casalinghi, a partire dall’utilizzo del classico sturalavandini.

Sgorgare il lavello utilizzando lo sturalavandini

La cosa più semplice da fare, naturalmente, è utilizzare lo sturalavandini. In realtà esistono diversi tipi di questo utilissimo attrezzo in commercio e, a seconda del tipo di ingorgo che causa il problema, alcune di queste tipologie possono essere decisamente più efficaci di altre. Il modello di sturalavandini che tutti conosciamo è quello a ventosa, che fa in modo che sia la stessa acqua a “spingere” via il blocco presente nella tubatura. Un altro modello dal funzionamento simile ma più potente è il modello di sturalavandini ad aria compressa: di questo tipo ne esistono anche modelli elettrici professionali. Lo sturalavandino a molla, invece, è un lungo tubo di metallo flessibile dotato di una punta a spirale che si può far ruotare tramite la manopola o la manovella presente all’altra estremità.

Sturare il lavandino con i metodi naturali

Se lo sturalavandini non dovesse funzionare come sperato, oppure se non ce n’è uno a portata di mano, è possibile utilizzare dei metodi naturali per provare a risolvere il problema. Il vantaggio dei rimedi naturali è che non danneggiano l’ambiente o le tubature. Uno dei rimedi più utilizzati è, fortunatamente, presente in tutte le cucine italiane: il bicarbonato. Per sturare il lavandino utilizzando il bicarbonato di sodio si può provare a versare all’interno dello scarico intasato una bacinella contenente 100 grammi di bicarbonato e 100 grammi di sale, seguito immediatamente dopo da circa un litro d’acqua bollente. Questo metodo dovrebbe essere provato più volte, in quanto è abbastanza raro funzioni al primo tentativo.

Se bicarbonato e sale non funziona, si dovrebbe provare ad utilizzare il bicarbonato con l’aceto: bisogna versare questi due ingredienti nel lavandino, seguiti dalla classica acqua bollente. Se avete a disposizione uno sturalavandini, potrete utilizzarlo per potenziare l’effetto di questa mistura. Anche un composto di bicarbonato e limone dovrebbe ottenere gli stessi effetti.

Anche se non sono esattamente quello che molte persone intendono con “metodi naturali”, le bibite gassate sono eccellenti prodotti per sgorgare il lavandino. Anche in questo caso il procedimento dovrà essere ripetuto più volte, quindi abbiate pazienza e lasciate agire la bibita gassata per qualche minuto prima di procedere con un nuovo tentativo.

Un altro rimedio non esattamente naturale ma che non rientra nella categoria dei prodotti chimici specifici per sturare i lavandini è il detersivo per i piatti. Per sturare il lavandino occorre utilizzare uno dei molti detersivi per piatti ecologici presenti sul mercato: basterà versarne un bicchiere nello scarico seguito da una tazza di acqua bollente per avere i primi risultati. È possibile ripetere l’applicazione di questo metodo più volte per sgorgare completamente il lavandino.

Utilizzare prodotti chimici specifici

Se nessuno dei sistemi precedenti dovesse funzionare, allora potreste voler ricorrere all’utilizzo di disgorganti. Questi prodotti chimici specifici possono essere pericolosi per gli utilizzatori e causare danni alle tubature. È fondamentale, quindi, che si seguano attentamente le istruzioni riportate sulla confezione del prodotto e che si proceda con estrema cautela in qualsiasi momento dell’operazione.