Vendere casa online: i consigli per non sbagliare

Quando si progetta di vendere casa, sono diversi gli aspetti a cui fare attenzione. Uno dei principali è senza dubbio l’ottimizzazione dei tempi. Sono diversi i casi in cui si ha la necessità di “liberarsi” il prima possibile di un immobile per acquistarne un altro o per entrare in possesso di liquidità per sanare un debito. In questi frangenti, si valuta la possibilità di procedere come privati e vendere casa online. Quali sono i consigli per non sbagliare? Scopriamoli assieme nelle prossime righe.

L’importanza del prezzo

Il fatto di scegliere di seguire la strada dell’online come privati piuttosto che rivolgersi a un’agenzia immobiliare per quanto riguarda la vendita del proprio immobile implica l’attenzione ad alcuni aspetti che possono rendere l’annuncio inefficace. Il principale riguarda il prezzo. Come indicarne uno in linea con le stime del mercato? Ci si può rivolgere a un’agenzia solo in prima fase. Ne esistono diverse che mettono a disposizione una valutazione gratuita senza impegno.

Se si ha intenzione di procedere in maniera totalmente autonoma, si possono consultare le quotazioni OMI sul sito dell’Agenzia delle Entrate. Un doveroso cenno deve essere altresì dedicato all’esistenza, sul web, di numerosi tool che permettono di avere una valutazione di massima dell’unità.

Il valore dell’immagine

Sembra superfluo ricordarlo, ma se si pensa alla qualità di molti annunci immobiliari, alla fine non lo è così tanto: se si punta a vendere una casa online, bisogna mettere in primo piano foto professionali. Investi in uno shooting di livello, così da valorizzare al massimo i tuoi spazi abitativi. Da non trascurare è anche l’home staging, ossia quel servizio che permette, senza stravolgerli, di valorizzare al massimo gli interni di una casa. Anche se, al primo impatto, gli aspetti appena citati possono apparire come dei costi onerosi, in poco tempo sarà facile accorgersi che, in realtà, sono degli investimenti (che hanno anche un peso economico diverso rispetto alle commissioni di un’agenzia).

Il portale giusto

Vendere casa online come privati può sembrare una pazzia al giorno d’oggi? Assolutamente no! A farci capire come mai ci pensano diversi dati. Secondo l’Osservatorio sui mercati immobiliari realizzato dall’agenzia di insight management Nextplora lo scorso anno, i portali immobiliari sono considerati dal 77% del campione intervistato una soluzione interessante per trovare opportunità immobiliari. Anche i gruppi social sono molto apprezzati. Da non dimenticare è poi il fatto che, nel 18% dei casi presi in esame, le agenzie e gli intermediari immobiliari sono considerati troppo costosi.

Per avere maggiori possibilità di successo, è opportuno quindi scegliere il contesto giusto dove pubblicare il proprio annuncio. Premettendo che è il caso, se possibile, di orientarsi verso portali specializzati – i social possono essere presi in considerazione, ma non come canale principale – criterio indubbiamente interessante è il numero di anni dalla messa online. Nel tempo, infatti, il mondo dell’immobiliare online è cambiato tantissimo ed è bene, alla luce di ciò, affidarsi a professionisti che lo conoscono come le loro tasche.

Da non dimenticare sono anche il focus sui servizi di marketing offerti agli inserzionisti – non possono mancare le campagne Google Ads – e il numero di lingue in cui vengono pubblicati gli annunci.

Il potere della pazienza e dell’organizzazione

Vendere casa sul web come privati significa, per forza di cose, armarsi di una buona dose di pazienza. Bisogna rispondere ai messaggi di chi chiede informazioni e trattare con gli aspiranti acquirenti. Un consiglio utile al proposito prevede il fatto di crearsi una linea telefonica ad hoc, in modo da non risultare raggiungibili tutto l’arco della giornata.

Inoltre, proprio in virtù dell’appena ricordata necessità di ottimizzare il tempo, è bene preparare ancora prima della messa online dell’annuncio i documenti relativi all’immobile, ossia l’APE (attestato di prestazione energetica), la visura e la planimetria catastale.