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Mercato immobiliare e verde urbano

Un recente studio in collaborazione con la società di valutazione immobiliare Realitycs mostra che una casa a 100 metri da un parco può arrivare a costare in media il 4% in più di una casa che sta a 1 km di distanza, e in alcune città l’aumento di prezzo è molti elevato, arrivando a superare anche il 10% in più.

Lo spazio verde urbano è essenziale per la qualità della vita, ma migliora anche il valore degli immobili residenziali. Non solo rende le case più attraenti per gli acquirenti, ma contribuisce anche ad aumentarne la commerciabilità.

Questa sensazione di vivere meglio vicino al verde non è solo una visione tutta italiana, infatti secondo un sondaggio pubblicato lo scorso autunno, il 23% degli americani dichiara che pagherebbe di più per una casa se fosse situata vicino a un parco o a un altro spazio verde.

Questo significa che il verde urbano è un asset immobiliare?

Se dobbiamo credere alle conclusioni raggiunte da Realitycs, allora la risposta è sì.

La ricerca ha preso in considerazione non solo i prezzi medi di 3.000 immobili residenziali italiani, ma anche la loro distanza dalle aree verdi urbane. E questa ricerca dimostra che vivere vicino al verde urbano ha un impatto positivo sul valore di un appartamento o di una casa.

Infatti, secondo questo studio, il prezzo delle abitazioni diminuisce man mano che ci si allontana dalle aree verdi. Non c’è una differenza significativa tra il vivere vicino a un parco e il vivere a 100 metri da esso (in termini di prezzo). Tuttavia, c’è un calo significativo del valore se si vive a 500 metri da un parco: costerà il 2% in meno rispetto a chi vive a 100 metri. Se volete vivere a 1 km di distanza da un’area verde urbana, aspettatevi di pagare il 5% in meno rispetto a chi abita proprio accanto.

La situazione è ancora più drammatica se si considerano determinati quartieri o piazze: nella zona di Porta Venezia a Milano, ad esempio, le case situate a soli 100 metri dal parco costano in media il 13% in più rispetto a quelle a 500 metri di distanza.

Eppure, per certi versi, siamo ancora lontani dal comprendere l’impatto delle aree verdi urbane sul valore degli immobili. In effetti, c’è una certa mancanza di dati su questo argomento e gli studi che sono stati condotti tendono a concentrarsi sulla relazione tra parchi e tassi di criminalità, piuttosto che sulle variazioni di prezzo tra due case identiche situate vicino a un parco e quelle situate più lontano.

Uno studio esemplare: Padova

Padova, antica città italiana, ha una popolazione di circa 200.000 abitanti e si estende su una superficie di circa 80 km2. La città si trova ai piedi dei Colli Euganei, vicino a Venezia. È sede dell’Università di Padova e possiede alcuni interessanti edifici storici come la Basilica di Sant’Antonio, costruita nel Medioevo.

La città è stata densamente popolata fin dall’antichità e mantiene ancora il suo fascino antico con le sue strade strette, le piccole piazze e gli edifici storici.
Padova è oggi una città dall’anima essenzialmente provinciale, ha sviluppato un vivere cittadino che non sempre è stato gestito in modo organico e critico, soprattutto nel consumo di suolo durante gli anni del boom edilizio.

la città di Padova ha qualcosa da offrire a tutti, dal turista che vuole trascorrere le sue vacanze esplorando le bellezze dell’arte e della cultura a chi vuole vivere in un luogo dove ci sono opportunità di lavoro e di studio. Cercare casa a Padova significa spaziare da ville dell’800 a nuovissimi appartamenti in classe a, accontentando così tutti i gusti ed esigenze.

Secondo il rapporto ISPRA 2021, Padova è tra i primi cinque comuni italiani per percentuale di consumo del suolo urbano. La città ha infatti conosciuto una crescita importante negli ultimi anni e la sua densità abitativa è passata da 782 persone per ettaro a ben 922 persone per ettaro.

Inoltre, molti edifici sono stati costruiti su terreni agricoli all’interno delle aree urbane. Questo fatto rende necessario proteggere le aree verdi all’interno delle città, mantenendo uno spazio adeguato per gli sviluppi futuri.

Lo scopo di questa ricerca da parte di Unipd è stato quello di mappare e classificare le aree verdi pubbliche e private di Padova per supportare le politiche di pianificazione territoriale.
Lo studio delle aree verdi di Padova è stato infatti condotto utilizzando una combinazione di tecniche GIS (sistemi informativi geografici) e di telerilevamento.

Il primo passo è stato la creazione di un database costituito dalle diverse tipologie di aree verdi e dai relativi attributi. Questo database è stato poi utilizzato per creare una mappa georeferenziata utilizzando il software ArcGIS.
I risultati dell’analisi spaziale tramite GIS mostrano così le unità urbane più densamente popolate e con meno verde pubblico e privato a disposizione della comunità.

In questo modo si può pianificare una migliore gestione del suolo urbano andando a sfruttare il territorio in maniera più sostenibile e resiliente, questo acnhe per riuscire a contrastare le criticità ambientali in maniera più efficace.

Redazione:
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